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Conoscere il partner tra speranza e disillusione

slide Lugano, 15 ottobre 2014, presso il Canvetto Luganese a Molino Nuovo, si è tenuta la conferenza "Conoscere il partner tra speranza e disillusione".

L’evento, organizzato dalla Universal Peace Federation Ticino è stato introdotto dal vicepresidente dell’associazione Mauro Sarasso, che ha presentato la relatrice della serata, la dottoressa e psicologa italiana Onorina Gibi, specialista in problemi di relazione di coppia.

La dottoressa Gibi ha introdotto la sua relazione spiegando che l’incapacità di relazionarsi col proprio partner è un tema assai impegnativo su cui parlare, ma che è importante approfondire l’argomento in quanto coinvolge all’incirca il 30% delle coppie in occidente. In seguito ha spiegato che esistono diversi tipi di problemi di relazione che fanno soffrire le persone e che ognuno di essi è riconducibile ad una diversa tipologia di partner.

Nel corso della serata la dottoressa ha quindi illustrato 8 tipologie di persone che presentano difficoltà nelle relazioni affettive, spiegandone le caratteristiche peculiari ed il comportamento da assumere per migliorare la convivenza con loro. Inoltre ha precisato che ogni tipologia è suddivisibile in tre livelli in base alla grandezza del problema della persona.

Il primo tipo di persona problematica è l’istrionico, un individuo solitamente di bell’aspetto, egocentrico, travolgente, sempre alla ricerca di attenzioni e a cui piace complicare la vita di chi gli sta intorno. Convinto che la vita debba girare attorno a lui, è un amante dei complimenti, e ha sempre bisogno di essere notato, ammirato e sostenuto da chi gli sta attorno. Pur essendo un gran seduttore ha una sentimentalità disturbata, infatti ama gli eccessi oppure li respinge completamente. Le emozioni sono come un uragano, tant’è vero che ricerca un amore estremamente travolgente, intenso ed emotivo, ma appena la sua passione finisce, chiude il rapporto senza grandi spiegazioni.

Il secondo tipo di persona è detto paranoico, un individuo incapace di avere fiducia nell’altro e quindi di provare un amore che non sia diffidente. È suo costume incolpare sempre il prossimo, e ciò fa sì che lui come chi gli sta accanto tenda ad isolarsi dalla società, restringendo le relazioni col mondo. Tra le sue maggiori paure troviamo quella di essere ingannato, e questo lo porta a non riuscire a dare amore per timore che il partner se ne approfitti.

La terza tipologia di persona è il passivo-aggressivo, un individuo mai uscito dall’adolescenza e dalla pigrizia giovanile, e pertanto sovversivo, irascibile, tendente a provare un amore pacifico quando viene lasciato in pace e un amore rancoroso quando gli viene chiesto di prendere le proprie responsabilità. Dipende dal partner ma gli oppone resistenza, la sua vicinanza lo imprigiona ma la sua lontananza lo rende vulnerabile. La sua concezione della relazione è pessimista e questo lo porta a formulare affermazioni come "anche se ci amiamo tutto andrà di male in peggio". Nel momento in cui si deve prendere una decisione, esso rimane impassibile in modo da poter accusare l'altro della scelta compiuta.

La quarta figura presentata è quella del narcisista, una tipologia che ha iniziato a diffondersi in occidente soprattutto nell’ultimo ventennio a causa della nuova tendenza dei genitori a viziare i propri figli e a considerarli i migliori. Il narcisista è egocentrico, tant’è vero che considera i propri bisogni più importanti di quelli degli altri. Siccome il suo è un amore egoistico considera il partner fortunato a stare con lui. Inoltre, accanto a sé vuole una persona ammirata dagli altri, in modo che il mondo gliela invidi. Il Narcisista non può essere né umile né solidale con gli altri. Ha bisogno di molti complimenti, e i suoi amici non sono al suo stesso livello. Il suo maggiore impegno è prendersi cura di se stesso, e nella sua relazione l’approccio distruttivo del suo carattere lo porta a considerare frasi quali "se mi critichi non mi ami e quindi non mi meriti".

Il quinto tipo di persona che la dottoressa ha presentato è denominata l’ossessivo-compulsivo. Le persone di questo tipo sono estremamente precise e di conseguenza sono molto sicure. Il loro è un amore perfezionista, inflessibile ed incapace di ammirare l’altro. Accanto ad individui di questo genere il partner si sente quasi in caserma, infatti è solito sentirle pronunciare frasi quali "fai troppi sbagli" o "d’ora in avanti prendo in mano io le redini". Gli ossessivi-compulsivi tendono a tenere sotto controllo le loro emozioni, e in generale la loro efficienza può diventare frustrante nella relazione amorosa. Persone moraliste, spesso si scontrano con la generazione dei propri figli.

La sesta tipologia di persona viene definita il borderline. La dottoressa Gibi ha specificato che questo individuo, come anche i due seguenti, si riscontrano quasi esclusivamente nel genere maschile. Il borderline è un uomo con molta energia, creatività e pienezza di idee, tant’è vero che vuole sempre vivere nel cambiamento. Le sue emozioni fuori controllo però, possono portare all’esasperazione della coppia. Non sa chi è e cosa vuole fare, teme di affidarsi al partner per paura di essere lasciato, e ciò lo porta a nutrire un sentimento di amore-odio nei suoi confronti.

Il settimo tipo di uomo problematico è lo schizoide: amante della propria libertà, sostiene che la sua autonomia è irrinunciabile, e non volendo comprendere le emozioni di chi gli sta attorno, rimane sentimentalmente apatico. Questo tipo di persona distrugge l’amore con la freddezza.

Infine troviamo l’antisociale rissoso, uomo che ricerca l’amore violento. Lui non desidera pace e non rispetta gli altri, pertanto deve trasgredire tutte le regole. Incapace di intendere i diritti altrui, considera la donna un oggetto da utilizzare. Frasi simbolo di un antisociale rissoso sono: "non mi importa del tuo dolore e neanche della tua gioia", "te lo sei meritata: chi ti costringe ad essere così debole?" oppure "non ho nessun obbligo nei tuoi confronti". La dottoressa ha sconsigliato di perseverare in una relazione con un antisociale rissoso.

La serata si è conclusa con un aperitivo in cui ognuno ha potuto porre domande personali alla dottoressa.